2018
>>>>>> Freddo siberiano? Ecco tutto quello che c’è da sapere per isolare termicamente la propria casa
Isolare termicamente la propria abitazione ha un’importanza fondamentale perchè permette di godere di un maggior comfort ambientale e allo stesso tempo di risparmiare sulle spese per il riscaldamento.
Per scegliere il miglior isolante è importante considerare le sue proprietà ma anche le caratteristiche della struttura da isolare e le prestazioni che si desiderano ottenere. In questo focus faremo una panoramica sulle caratteristiche dei principali materiali per isolamento termico presenti in commercio e gli eventuali campi di applicazione.
Come scegliere il miglior termoisolante
Il primo fattore che contribuisce all’isolamento termico è lo spessore del materiale: ad uno spessore maggiore inevitabilmente corrisponde una maggiore coibentazione. Nei casi in cui è possibile sarebbe preferibile scegliere, indipendentemente dal materiale, spessori consistenti.
Il potere coibente dei materiali termoisolanti è legato al valore della conducibilità termica, più piccolo è questo valore maggiore sarà il potere isolante del materiale. Di conseguenza per isolare bene la propria casa conviene optare per materiali con una bassa conducibilità termica.
Un altro fattore da considerare è lo sfasamento termico, ovvero il tempo (in ore) impiegato dal calore per passare attraverso un materiale e raggiungere conseguentemente l’interno dell’abitazione. I materiali ad elevato sfasamento termico permettono, soprattutto durante il periodo estivo, che il picco di calore esterno possa giungere all’interno dell’abitazione dopo molte ore (verso sera) in modo tale che per raffrescare l’ambiente basti aprire le finestre.
Tuttavia non in tutte le zone climatiche conviene optare per un materiale con queste caratteristiche in quanto in alcune zone (come quelle in pianura) le temperature estive si mantengono elevate anche di sera e non basterebbe aprire le finestre per raffrescare; di conseguenza in queste realtà conviene maggiormente puntare a limitare il calore che giunge all’interno.
Bisogna anche considerare anche il potere traspirante del materiale, ovvero la resistenza di diffusione al vapore, come per la conduttività termica, tanto più piccolo è questo valore, tanto più il materiale è traspirante.
Un materiale traspirante migliora l’isolamento termico in quanto riduce la possibilità che si crei condensa; l’aria infatti in assenza di convezione è un buon isolante termico ma perderebbe queste sue proprietà in presenza di acqua liquida (condensa sul muro).
Infine, a parità di caratteristiche fondamentali, si potrebbe optare per coibenti atossici, durevoli ( ad esempio immuni da muffe o parassiti) e resistenti al fuoco.
Isolante termico: tipologie di materiali
Possiamo suddividere i coibenti in tre macro gruppi: gli isolanti sintetici, quelli minerali e quelli vegetali. A seconda del tipo di coibente che si sceglie si potranno avere una serie di vantaggi e di specifiche applicazioni; ad esempio gli isolanti sintetici sono molto vantaggiosi, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista isolante perché hanno valori di conducibilità termica molto bassi, però sono poco sostenibili. Gli isolanti vegetali, come ad esempio il sughero, hanno invece valori più alti e sono più costosi ma hanno un miglior sfasamento termico e una maggiore traspirabilità, oltre ad essere sostenibili e atossici. Ovviamente nello scegliere un tipo piuttosto che un altro è fondamentale considerare il contesto in cui si opera.
Isolanti sintetici
Gli isolanti sintetici sono quei materiali chimici, generalmente derivanti dal processo di lavorazione del petrolio. Tra questi materiali troviamo: la fibra di poliestere, il polistirene espanso sinterizzato (EPS) o estruso, il poliuretanoespanso, il polietilene espanso, le schiume e diversi altri. Tali coibenti sono molti diffusi, in quanto molto convenienti dal punto di vista economico.
La posa in opera è semplice e senza troppe complicazioni. La vita utile del materiale varia dai in 30 ai 50 anni, con una progressiva diminuzione delle prestazioni. Il deterioramento da agenti esterni o ambientali ne limita ovviamente la vita, anche se per ovviare al problema basta un’adeguata protezione. Il riutilizzo è possibile solo se il materiale non è accoppiato con altri materiali, incollato o sporco.
Vantaggi
Basso costo
Ottimo isolamento termico
Facilità di posa in opera
Resistenti all’acqua e umidità
Aspetti da considerare
Potrebbero essere pericolosi in caso d’incendio, se non dovutamente trattati. I pannelli in EPS100 con grafite hanno un eccellente conducibilità termica ma richiedono di schermare i ponteggi durante la posa per evitare problemi alla grafite, sensibile al calore dei raggi solari. Per i materiali espansi va considerato il fatto che subito dopo la posa possono rilasciare nell’ambiente sostanze potenzialmente dannose; per questo basta una buona ventilazione dei locali dopo l’applicazione.
Applicazioni
Tali materiali sono particolarmente indicati per l’isolamento a cappotto termico esterno, facciate ventilate e ponti termici. Può essere utilizzato anche per l’isolamento di coperture e solai. Per le intercapedini sono particolarmente indicati gli schiumati e il poliuretano espanso, mentre per le pareti e per i solai è meglio preferire pannelli degli stessi materiali.
Pannelli e lastre termoisolanti polimeriche
I materiali sintetici possono essere suddivisi in lastre o pannelli di:
• EPS (polistirene espanso sinterizzato)
• XPS (polistirene estruso sinterizzato)
• PUR (poliuretano)
• PE (polietilene)
Feltri termoisolanti in materiali sintetici
Tra i feltri termoisolanti sintetici troviamo anche quelli riflettenti, ovvero materiali isolanti che agiscono principalmente per irraggiamento essendo formati da superfici riflettenti (come ad esempio fogli in alluminio) a cui viene accoppiato uno strato di aria incapsulata in cuscinetti. Per sfruttare al meglio la sue capacità riflettenti, nella posa in opera è necessario evitare il contatto tra il materiale isolante e la parete da isolare. Tra i maggiori vantaggi c’è lo spessore contenuto a parità di potere isolante.
Isolanti sfusi a base polimerica
Gli isolanti sfusi in genere sono schiumosi, con il grande vantaggio di riuscire a penetrare anche in punti (come controsoffittature, intercapedini, buchi ecc) in cui un pannello isolante non può arrivare.
Isolanti di origine vegetale
Gli isolanti vegetali sono materiali di origine naturale, ovvero non presentano componenti di origine sintetica e petrolchimica ma provengono da materie prime rinnovabili, con processi di produzione e installazione non dannosi per l’ambiente e per l’uomo. Sono inoltre riciclabili e biodegradabili e richiedono un basso contenuto di energia per il loro ciclo di vita.
Tra questi ci sono la fibra di legno, la fibra di legno mineralizzato, la fibra di cellulosa, la fibra di canapa, la fibra di lino, il sughero ecc. Sono molto utilizzati in edilizia e hanno un elevato potere isolante, sia dal punto di vista termico che acustico.
Vantaggi
Buon isolamento termico
Riciclabili e biodegradabili
Atossici
Buon sfasamento termico
Traspiranti
Generalmente durevoli
Buon isolamento acustico
Non vulnerabili all’umidità
Aspetti da considerare
I materiali naturali sono più costosi di quelli sintetici, quindi bisognerebbe considerare se realmente nelle proprie condizioni è economicamente vantaggioso. Inoltre alcuni materiali non sono di semplice posa in opera come la fibra di cellulosa che viene applicata tramite sistema a insufflaggio.
Applicazioni
Si possono utilizzare per cappotti esterni ventilati, coperture ventilate, coperture inclinate, pareti divisorie interne, controsoffitti, sottopavimenti e solai, soprattutto in strutture in legno e muratura. Inoltre, date le caratteristiche atossiche sono indicati per i cappotti interni. Il sughero, tra gli isolanti vegetali è il più costoso, ma è un ottimo isolante termoacustico. Le fibre di cocco e iuta sono utili solo in combinazione con altri elementi, poiché da sole forniscono un isolamento termico parziale.
Pannelli e lastre termoisolanti in legno e sughero
I pannelli in fibra di legno, prodotti attraverso la lavorazione di legname di scarto, hanno buone caratteristiche di isolamento termoacustico, ed una buona capacità di accumulo del calore, che in estate si traduce in un buon livello di ritardo nel passaggio del calore dall’esterno all’interno.
I pannelli in sughero sono costituiti da cellule contenenti aria, garantendo al materiale leggerezza, elasticità, resistenza, ottimo isolamento termoacustico, capacità di accumulo termico e smorzamento delle oscillazioni di temperatura. È un materiale traspirante, permeabile al vapore e inattaccabile agli agenti acidi, a insetti e roditori; in più in caso di incendio non propaga le fiamme, ma brucia fino a spegnersi.
Feltri termoisolanti in legno e sughero
I feltri in legno o in sughero, generalmente sono distribuiti in rotoli e hanno spesso spessori più ridotti rispetto ai pannelli. Di solito infatti sono utilizzati per l’isolamento, sia acustico che termico, dei pavimenti.
Sughero, cellulosa e isolanti sfusi a base vegetale
Tra questi isolanti troviamo le fibre di cellulosa, ricavate dalla carta di giornale riciclata. Tale coibente è traspirante e igroscopico, in grado di assorbire umidità dall’ambiente e cederla successivamente. Ha un buon comportamento fonoisolante e fonoassorbente, e non contiene sostanze tossiche. La fibra di cellulosa in fiocchi viene applicata tramite sistema a insufflaggio a pressione che va a riempire ogni interstizio della costruzione.
Pannelli e feltri isolanti naturali per la bioedilizia
Gli isolanti naturali, essendo prodotti atossici, sono particolarmente indicati per l’isolamento interno, nei controsoffitti e nei pavimenti galleggianti. Tra gli isolanti naturali ci sono anche quelli ad origine animale, come la lana di pecora.
Isolanti di origine minerale
Anche gli isolanti minerali sono di origine naturale, quindi rinnovabili e riciclabili. Questa tipologia, di solito ricavata dalle rocce è molto usata in edilizia in quanto generalmente ha elevate prestazioni anche in presenza di umidità, è resistente alle muffe e non è combustibile.
Fanno parte degli isolanti minerali la lana di vetro, la lana di roccia, l’argillaespansa, la perlite espansa, la vermiculite espansa, i feltri, ecc.
Vantaggi
Buon isolamento termico
Riciclabili e biodegradabili
Durevoli
Resistenti a umidità e muffe
Traspiranti
Aspetti da considerare
Come altri materiali minerali, soprattutto di origine vulcanica, possono presentare dei bassi valori di radioattività naturale. Possono essere più costosi rispetto agli isolanti sintetici. Alcuni materiali minerali per poter resistere all’umidità devono subire dei trattamenti.
Applicazioni
Si possono utilizzare per cappotti, facciate ventilate, coperture ventilate, pareti divisorie, controsoffitti, sottopavimenti e solai. Ad esempio i feltri sono indicati per tutti gli ambienti tranne che nelle intercapedini, in cui è meglio usare l’argilla espansa o vermiculite e perlite.
Pannelli e lastre termoisolanti in fibre minerali
Tra gli isolanti minerali c’è la lana di roccia, prodotto di origine vulcanica, che grazie alla struttura a celle aperte impedisce il passaggio del caldo e del freddo e favorisce anche l’assorbimento delle onde acustiche. Inoltre non assorbe né acqua né umidità e resiste all’attacco delle muffe.
Anche la perlite espansa è un coibente minerale traspirante e capace di regolare l’umidità, dotato di buone proprietà termoisolanti e fonoassorbenti. I pannelli di perlite, incombustibili, resistenti alla compressione e insensibili all’umidità, vengono utilizzati nelle coperture piane come supporto diretto per la posa di membrane impermeabili, mentre la perlite sfusa viene applicata in intercapedini di pareti perimetrali, coperture, sottotetti non praticabili.
Feltri termoisolanti in fibre minerali
Tra i feltri termoisolanti, molti sono fatti con lana di vetro, un materiale realizzato con vetri riciclati, ignifugo, resistente all’acqua e all’umidità, inalterabile nel tempo e dotato di ottime caratteristiche di isolamento, sia termico sia acustico.
Inerti minerali sfusi
Tra gli isolanti minerali sfusi vi sono soprattutto l’argilla espansa, la vermiculite e la pomice. I granuli sfusi di argilla espansa hanno una buona inerzia termica e resistenza alla compressione, incombustibile e traspirante. Generalmente viene applicata in granuli sfusi in intercapedini di pareti coperture, sottofondi di pavimenti, sottotetti non praticabili e canne fumarie e aggiunta come inerte nella realizzazione di intonaci resistenti al fuoco e agglomerati alleggeriti. La vermiculite e la pomice, entrambe di origine vulcanica, hanno una struttura microalveolare che determina il potere isolante e traspirante.